Controllo di gestione
Appunti di Arianna Pinto
Università degli Studi di Torino
Facoltà: Scuola di Management ed Economia
Corso di Laurea in Management dell'informazione e della comunicazione
aziendale, presso SAA School of Management, Torino
Esame: Controllo di gestione
Docente: Paola De Bernardi
A.A. 2021/2022
Tesi
online
A P P U N T I
Tesionline
1CON TR OLLO DI G ESTI ON E
A ZI EN DA LE
I l cont rollo di gest ione si occupa di raccordare il bilancio civilist ico con quello riclassificat o per capire
l’andament o di un’impresa. I l cont rollo di gest ione ut ilizza come met odo le analisi di bilancio à un processo
int erpret at ivo la cui finalit à è diagnost icare lo ‘st at o di salut e’ di un’impresa sot t o i dist int i ma
complement ari profili economico, finanziario e pat rimoniale.
ANALI SI DELLE PER FOR M ANCES ECONOM I CO-FI NANZI AR I E DELL’I M PR ESA
La performance aziendale esprime un valore chiave per la sopravvivenza e la capacit à compet it iva delle
imprese e in quant o t ale è necessario disporre di st rument i efficaci per la sua misurazione. Quest i st rument i
sono le analisi di bilancio. Le analisi di bilancio per la valut azione delle performance aziendali possono
dunque essere definit e come processo logico che, part endo dall'analisi dei dat i di un bilancio aziendale,
permet t e di misurare le performance economiche, finanziarie e pat rimoniali mediant e l'ut ilizzo di st rument i
e t ecniche quali indicat ori, margini e rendicont i finanziari, con il fine ult imo di formulare un giudizio o
apprezzament o dello st at o di salut e di un'impresa. I l bilancio di esercizio dest inat o a pubblicazione, ovvero
quello civilist ico, con il sist ema int egrat o di document i di cui si compone (abbiamo vist o il rendicont o
finanziario, il cont o economico e lo st at o pat rimoniale) svolge un fondament ale ruolo conoscit ivo,
informat ivo e comunicat ivo nei confront i degli st akeholder. Lo St at o di salut e di un’impresa si evince dagli
indicat ori o paramet ri rilevat i. Spesso le analisi di bilancio ut ilizzano informazioni ext racont abili o grandezze
provenient i dai mercat i finanziari, ad esempio la capit alizzazione o il market value added, per misurare in
modo compiut o la creazione di valore economico di impresa. Per economicit à si int ende l'at t it udine della
gest ione a remunerare congruament e nel t empo i fat t ori produt t ivi impiegat i.
Le analisi di bilancio possono essere:
-int erne o est erne àsiano gli at t ori manager e collaborat ori o banche, invest it ori e analist i finanziari. Se
vengono applicat e all'int erno, hanno più informazioni e sono più complet e poiché il sogget t o int erno può
accedere a t ut t o il sist ema informat ivo. Se invece io sono un sogget t o est erno, mi baso solt ant o sul bilancio
pubblicat o sul regist ro delle imprese.
-in base all’asset t emporale, st oriche/ret rospet t ive e fut ure/prospet t iche àLe prime sono analisi sulla mia
t endenza/t rend passat a/o, riguardano periodi pregressi della vit a aziendale riferit e a gest ioni già t rascorse,
delle quali si int endono ricost ruire a post eriori risult at i di sint esi al fine di individuare det erminat e cost ant i
ed event uali variabili che li hanno det erminat i. Le seconde servono per fare ad esempio un business plan,
sono dei dat i prevent ivat i. Si concret izzano in piani e programmi di gest ione fut ura, art icolandosi in
business plan e budget di esercizio, ut ili per analizzare il probabile andament o della gest ione fut ura.
3-gli indicat ori delle analisi di bilancio vanno confront at i at t raverso comparazioni nel t empo e nello spazio à
le prime sono essenziali per capire qual è l'andament o di un'impresa nel t empo, ment re le seconde servono
per le analisi compet it ive nei confront i degli alt ri. La valut azione degli indicat ori di performance non deve
limit arsi al valore st at ico ma migliorare l’efficacia informat iva con dei confront i spazio-t emporali.
Le finalit à est imat ive delle analisi di bilancio
sono dest inat e ad una pluralit à di sogget t i
not i come st akeholders, t ut t i quei sogget t i
che sono int eressat i in modo diret t o e
indiret t o alle performance aziendali e
possono essere:
. int erni àper cui le analisi di bilancio sono
st rument ali all'aliment azione del sist ema informat ivo int erno, in maniera t ale che sia di support o ai
processi decisionali, permet t endo di valut are gli effet t i conseguent i alle scelt e gest ionali corrent i, alle
st rat egie di business e al modo in cui quest e influiscono sulla capacit à dell'impresa di generare
performance economico-finanziarie.
. est erni àle analisi possono essere condot t e per definire il grado di affidabilit à aziendale e l'event uale
merit o credit izio, ovvero la capacit à di remunerare e rimborsare i capit ali acquisit i da t erzi, ma anche la sua
capacit à di garant ire processi di crescit a e sviluppo mant enendo gli impegni già assunt i, ad esempio con i
dipendent i e quelli prospet t at i per il fut uro, ad esempio verso i pot enziali client i o fornit ori o aziende
part ner.
Le analisi di bilancio si art icolano in fasi o st ep import ant i:
1. Let t ura dei dat i del bilancio civilist ico
2. R iclassificazione àgli element i cambiano nome: quelli pat rimoniali at t ivi divent ano ora invest iment i
e quelli passivi divent ano font i di finanziament o
3. I ndicat ori: servono per darci informazioni in modo t empest ivo (cosa che il civilist ico non può fare)
4. I nt erpret azione finale àè mult idimensionale, bisogna vedere se l’azienda è solida, liquida e
reddit izia. B isogna dare dei giudizi di performance per valut are lo st at o di salut e dell’impresa.
Tut t o ciò però part endo dalla premessa che le informazioni del bilancio civilist ico rispet t ino i requisit i di
espressivit à e at t endibilit à ovvero che abbiano capacit à espressiva cioè che possono essere rielaborat i e
int erpret at i ai fini dell’analisi e che siano dat i credibili e accert at i. L’analist a dovrà verificare la corret t a
applicazione dei post ulat i di bilancio e dei principi cont abili per poi individuare le informazioni sufficient i e
dovrà verificare l’esist enza di una quadrat ura logica dei dat i e dei risult at i mediant e una ri-misurazione del
reddit o.
Le analisi di bilancio si servono di alcuni st rument i che sono:
-i prospet t i riclassificat i di S.P. e C.E.
-il sist ema int egrat o degli indicat ori di bilancio
-il rendicont o dei flussi finanziari
4STA TO P A TR I M ONI A LE R I CLA SSI FI CA TO
R iclassificare innanzit ut t o vuol dire ent rare in un’ot t ica diversa di quella del bilancio civilist ico usando
diverse chiavi di let t ura. R icorda che il crit erio guida è sempre quello della realizzabilit à. Ad esempio, un
impiant o può essere vendut o in quest o caso è un element o pat rimoniale at t ivo oppure può essere
disinvest it o, in quest o caso si t rasforma in cash (si realizza). La realizzabilit à degli invest iment i è la capacit à
degli element i pat rimoniali at t ivi di t rasformarsi in denaro/cash al t ermine del loro ciclo di funzionament o,
ad esempio quando si incassa un credit o da un client e o quando si vende una part ecipazione. Devo sempre
passare da un civilist ico a un riclassificat o seguendo delle regole precise.
Per riclassificare si usano dei modelli (dipendono dall’analisi che bisogna condurre) e ce ne sarebbero
molt eplici ma nella prassi se ne usano 2 che sono quello finanziario e quello di pert inenza gest ionale o
funzionale (solo per manager int erni, è più diffuso nella disciplina int ernazionale). Ci si sgancia piano piano
dai concet t i civilist ici. I l cont rollo di gest ione è infat t i unicament e a discrezione delle aziende, non ci sono
principi cont abili vincolant i effet t uat o o dal manager int erno o a un’azienda o a un let t ore est erno che
vuole reperire maggiori informazioni rispet t o a quelle che t roverebbe in un bilancio civilist ico.
Noi st udiamo il modello finanziario , il quale è adat t o sia per analisi int erne che est erne. È il più usat o in
I t alia perché i bilanci civilist ici it aliani si prest ano meglio a quest o modello che misura:
- solvibilit à a breve =liquidit à della gest ione (anche se ho i cont i in rosso posso usare die prest it i bancari per
avere liquidit à). La liquidit à è la capacit à di un element o pat rimoniale di t rasformarsi in forma liquida. La
liquidit à ricorda che viene declinat a in due crit eri che sono la realizzabilit à (vedi sopra) e l’esigibilit à dei
finanziament i ovvero l’at t it udine di un element o pat rimoniale passivo ad essere rimborsat o e rest it uit o al
sogget t o finanziat ore, ad esempio, il pagament o di un debit o verso un fornit ore o verso una banca o ancora
il rimborso di una quot a di capit ale sociale a un socio.
- solvibilit à a lungo =solidit à pat rimoniale/aziendale, la quale si ha quando l’azienda non è t roppo indebit at a,
c’è un limit e o una soglia che corrisponde al 50%. L’indebit ament o è quindi un’opzione normale ma non si
deve superare la soglia del 50%.
I due crit eri di realizzabilit à e esigibilit à permet t ono di dist inguere gli invest iment i sulla base della durat a di
ut ilizzo e i finanziament i in relazione alla loro scadenza. R icorda che il crit erio guida in quest o modello è
sempre la realizzabilit à. L’at t ivo rispecchia l’at t it udine a procurare mezzi finanziari=grado di liquidit à
ment re il passivo riflet t e l’at t it udine a richiedere mezzi finanziari=grado di esigibilit à.
5STATO PATR I M ONI ALE R I CLASSI FI CATO SECONDO I L CR I TER I O
FI NANZI AR I O
A sinist ra abbiamo il capit ale invest it o o impieghi che si divide in:
-capit ale fisso (F) il quale cont iene t ut t e le voci che si t rasformeranno in denaro in un periodo superiore,
sono invest iment i dest inat i a permanere in azienda per un periodo pluriennale (olt re i 12 mesi) e si
dividono in immobilizzazioni immat eriali/mat eriali e finanziarie.
-capit ale circolant e (lordo, C) in cui ci sono voci che si t rasformeranno in denaro o liquidit à ent ro un anno
(12 mesi). Può essere ult eriorment e ripart it o in disponibilit à non liquide, liquidit à differit e e liquidit à
immediat e. Nelle disponibilit à non liquide rient rano le rimanenze fisiche del magazzino quindi mat erie
prime, semilavorat i, prodot t i in corso di lavorazione, prodot t i finit i e merci; rient rano in D anche le
rimanenze cont abili quindi i riscont i at t ivi di durat a annuale e gli ant icipi ai fornit ori. I l magazzino è legat o
alle polit iche aziendali a seconda delle esigenze dell’impresa in considerazione. Lean
management àcercare di ridurre il più possibile i cost i della gest ione aziendale, quindi ad esempio
diminuire il magazzino con la polit ica del just in t ime . Le liquidit à differit e sarebbero invece i credit i sia
commerciali (soprat t ut t o credit i v/client i) che finanziari a cui si aggiungono i rat ei at t ivi annuali e i credit i
verso soci per versament i ancora dovut i per la sola component e già richiamat a (azionist i c/decimi
richiamat i) Le liquidit à immediat e sono invece il cash o denaro pront ament e disponibile come i cont i
corrent i bancari e post ali o gli assegni e i mezzi equivalent i come i t it oli obbligazionari privat i o t it oli del
debit o pubblico che sono pront ament e convert ibili in denaro liquido. (ent ro i 3 mesi)
A dest ra t roviamo invece il capit ale acquisit o o font i di finanziament o . I l primo crit erio ut ilizzat o per
dividerle è l’origine del finanziament o:
-pat rimonio net t o N che ha un’origine legat a all’imprendit ore, ai soci e agli azionist i, è quella somma di
capit ale che st a lì finché l’azienda st a in piedi e viene anche definit o capit ale proprio. N è format o dal
capit ale sociale n, dalle riserve e dai risult at i d’esercizio (ut ili o perdit e che siano).
-debit i o passivit à , che possono essere consolidat e o corrent i (da rest it uire ent ro i 12 mesi) in base al
crit erio dell’esigibilit à.
Ovviament e il capit ale più pazient e st a nel pat rimonio net t o. Dal lat o delle font i preferisco ovviament e
essere più rigido.
Si dovrebbe sempre cost ruire una colonna con i valori assolut i (a snx) e i risult at i relat ivi il cui t ot ale è
sempre 100% che è il denominat ore dei calcoli che faremo. Nella colonna di dest ra pot rei met t ere dei valori
negat ivi di fianco alla voce del capit ale fisso met t erò la rigidit à degli impieghi in percent uale, nella colonna
associat a al capit ale circolant e c lordo avrò la percent uale dell’elast icit à degli impieghi. I n quest a maniera
emergono t empest ivament e gli indicat ori di st rut t ura finanziaria. I n genere accade che quando devo
cost it uire una societ à vado da un not aio.
R icorda che in st at o pat rimoniale abbiamo variabili st ock.
La differenza t ra il civilist ico e il riclassificat o è la st rut t ura del prospet t o ma le voci che cont iene sono le
st esse.
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